Ricordo di aver pianto quando ho spostato la tua culla ai piedi del letto.
Il tuo fratellino sarebbe arrivato presto e volevo abituarti ad un “distacco” che fosse graduale, anche perché lui, così piccolo avrebbe dovuto avere quel posto al mio fianco, dove finora c’eri tu, per poter essere allattato con più agevolezza. Il pensiero di non poter più sentire il tuo respiro sul mio mi metteva una tristezza infinita, la consapevolezza che non avresti più potuto rotolare nel lettone per accucciarti al mio fianco me ne metteva ancora di più. Piangevo e ridevo perché sapevo che probabilmente la mia era una reazione emotiva forse troppo esagerata, complici gli ormoni della gravidanza (mi dicevo).
Mi sbagliavo.
Oggi aiutavo il tuo papà a costruire la tua cameretta nuova, il lettino con le pecorelle, la nuvoletta luminosa, i tuoi libri preferiti e le lenzuola con le fatine, ero così impaziente all’idea della sorpresa che avresti trovato a casa, speravo ti piacesse e sapevo che avresti avuto quell’espressione negli occhi di stupore misto a magia, che hai ogni volta che qualcosa ti lascia senza parole ma piena di gioia e così è stato.
Ora dormi serena, nel tuo lettino nuovo, nella stanza accanto, mentre io piango ancora una volta, (e questa volta nessun ormone della gravidanza mi è complice) perché sono così fiera di come stai crescendo, ma così malinconica al tempo stesso. Mi rendo conto di come tu poi non abbia molto bisogno di abituarti ad un cambiamento, almeno non quanto me. Per me é ben diverso. Per te è tutto così semplice e spontaneo, come un bacio della buonanotte.
Mi fermo a guardarti un po’, pensando a quanto dovrei prendere esempio da te per viverti sempre al meglio, in ogni giorno, con quell’entusiasmo rivolto alle piccole cose, nuove o abituali che però sai guardare sempre, come una nuova scoperta.
Mamma ti ama, mio piccolo grande Cuoricino ❤️ fai sogni belli,
Buonanotte.